IL CLORO FA MALE? SCOPRI I RISCHI CHE CORRI
Sei una mamma che, attraverso il confronto con altre amiche responsabili o mediante un’attenta documentazione, si sta sempre più rendendo conto quanto sia importante fare attenzione alla qualità dell’acqua?
Hai sentito dire che il cloro fa male e ora vuoi saperne di più?
Desideri prendere piena consapevolezza di quello che bevi e dai da bere ai tuoi figli, per fare scelte responsabili e in linea col tuo essere una mamma attenta e premurosa?
Oppure sei un atleta, uno sportivo, ma anche il proprietario di una palestra che vuole offrire qualcosa di veramente utile e intelligente ai propri clienti per la loro salute?
Se fai parte di una di queste categorie, allora ancora di più dovresti preoccuparti sugli effetti deleteri del cloro sulla tua salute…
Il cloro fa male? Facciamo chiarezza!
Innanzi tutto c’è da prendere consapevolezza su cosa sia effettivamente il cloro e sulla sua struttura molecolare.
Il cloro è la comune candeggina (o ipoclorito), una sostanza tossica, inquinante, irritante.
Viene introdotto nell’acqua ai fini della sterilizzazione, ma può comportare gravi conseguenze per la salute.
Solo per fare qualche esempio, quando ti chiedi se il cloro fa male tieni conto che:
• è irritante per le pareti dello stomaco;
• distrugge la flora batterica dell’intestino;
• distrugge la vitamina E, uno dei principali antiossidanti delle cellule;
• può, in alcuni casi particolari, causare aborti spontanei;
• è causa di malattie cardiocircolatorie;
• può favorire l’arteriosclerosi;
• produce sostanze derivanti chiamate TRIALOMETANI, che sono cancerogene per il fegato, i reni, la vescica, il colon e il retto.
La scienza dice nello specifico che…
I trialometani (THM) e altri organoalogenati (DBP sottoprodotti da disinfezione) sono sostanze tossiche e cancerogene che derivano dal cloro nell’acqua potabile. Gli studi sui trialometani sono stati pubblicati dall’Istituto Nazionale per il Cancro degli Stati Uniti d’America nel 1993.
A volte si pensa che l’acqua del rubinetto non sia buona per bere, ma che una volta bollita diventi buona. NON E’ COSI’.
La bollitura infatti può uccidere i batteri residui sfuggiti alla clorazione, ma non elimina i virus, o almeno non tutti. La bollitura, inoltre, non ha nessun effetto sulle sostanze minerali inorganiche e sulle sostanze tossiche presenti nell’acqua potabile, che anzi, per effetto dell’evaporazione dell’acqua, si concentrano ancora di più.
“Ho sentito dire che il cloro evapora in acqua fredda… è vero?”
No.
Il cloro non evapora assolutamente nell’acqua fredda o a temperatura ambiente.
Per averne conferma basta lasciare l’acqua del rubinetto in un bicchiere per un giorno. Il giorno seguente si avvertirà un odore ancora peggiore del giorno precedente. Per evaporare il cloro ha bisogno del calore, ma è necessaria un’ebollizione di almeno trenta minuti affinché possa venire eliminata la quantità di cloro che si trova normalmente nell’acqua, cioè 200 microgrammi per litro.
Solo apparentemente la cottura dei cibi elimina il cloro, in quanto ne copre odore e sapore.
In realtà, se non disponi di un ottimo microfiltratore, ogni giorno cucinerai usando acqua inquinata e mangerai alimenti che durante la cottura assorbiranno il cloro e i suoi derivati cancerogeni.
Le tue preoccupazioni
Ora sai come e perché il cloro fa così male. Ebbene sì, i tuoi dubbi erano fondati.
Ora non ti resta che scegliere un ottimo microfiltratore che possa risolvere il tuo problema.
Magari in questo momento hai paura che:
- la tua salute e quella dei tuoi figli venga compromessa;
- tu possa non sentirti bene col tuo corpo, nonostante l’attenzione al benessere e le estenuanti e costose sedute in palestra (se sei uno sportivo), sapendo di stare ingerendo sostanze nocive. Anche se in quantità minime, bere candeggina non fa molto bene alla salute!
- iniziare ad avere problemi di salute, una brutta pelle, difficoltà digestive o altri sintomi (magari più gravi, più in là nel tempo);
- sentirti in colpa per aver continuato a dare, nonostante le informazioni apprese, alla tua famiglia acqua non adeguatamente microfiltrata.
Quale microfiltratore dovrei scegliere?
Noi di Acquainforma capiamo perfettamente la tua necessità di fare una scelta, un acquisto in linea con il tuo stile di vita responsabile, attento e salutare. Perciò con questo articolo vogliamo aiutarti a prendere piena consapevolezza dei rischi a cui bere grosse quantità di cloro ti conduce. Desideriamo anche accompagnarti nella scelta di soluzioni affidabili, come microfiltratori resistenti, affidabili, durevoli nel tempo ma anche estremamente piacevoli nel design. CLICCA QUI per scoprire la nostra gamma di MICROFILTRATORI, specificatamente studiati per ogni esigenza.
Anche la necessità di dimostrare ai clienti quanto tieni alla loro salute, nel caso tu sia il proprietario di una palestra che vuole differenziarsi dalla concorrenza in maniera etica e intelligente, è una scelta responsabile e noi di Acquainforma siamo qui per aiutarti.
Ma i vostri microfiltratori sono davvero la soluzione migliore al problema del cloro?
Sì e non solo!
La microfiltrazione è un tipo di filtraggio un po’ diverso dagli altri sistemi.
Alla base del suo funzionamento non c’è l’osmosi, il microfiltratore svolge l’azione importantissima di trattenere “solo” le parti cosiddette “solide” presenti nell’acqua, fra cui anche il cloro.
E’ composto da una membrana di nylon o propilene i cui pori hanno una grandezze inferiore o pari ai 50 micrometri.
Come faccio ad essere sicuro di stare spendendo bene i miei soldi?
Noi di Acquainforma siamo in grado di offrirti:
- un test gratuito, specifico e preciso della tua acqua (basta che tu abiti in Campania, richieda il test gratuito e senza NESSUN IMPEGNO verremo da te!)
- anni di esperienza, i migliori microfiltratori (e non solo) presenti sul mercato, numerosissimi clienti soddisfatti;
- la sicurezza di impianti approvati dal Ministero della Salute;
- la speciale garanzia “soddisfatti o rimborsati”;
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